(ASI) Montecchio Maggiore (Vicenza) - Intervista a Filippo Sciortino, Presidente dell'Unione Movimenti di Liberazione.

1. Come e dove nasce l’idea dell’Unione Movimento di Liberazione?

L'idea di fondare Unione Movimenti liberazione nasce assieme all'Entrata in Europa dell'Italia, anche se c'è voluto un po' di tempo e anni di lavoro per mettere assieme la motrice di quello che speriamo sia recepito da tutti i movimenti che si ispirano ai veri valori Italici, da subito convinti che l'Ingresso nell'Europa senza consultazione Popolare era perlomeno da ritenere qualcosa che io definivo assai losco, e difatti negli anni successivi tutti abbiamo visto l'imbarbarimento della Politica Italiana e della sua Morte, Ingiustizie non più tollerabili, che già all'epoca si intravedevano nella nostra Provincia di Vicenza come una sorte di segno premonitore , così per amore e desiderio di lottare contro le ingiustizie di qualsiasi genere fondammo L'Unione movimenti liberazione

2. Quali obiettivi pensa di raggiungere il Movimento?

L'obiettivo primario del movimento è il Governo del Paese. Il mezzo è l'unione delle forze Sociali e Nazionaliste Italiane.

3. Pensa sia possibile arrivare al disconoscimento di tutti i trattati firmati a livello internazionale, sebbene essi non siano stati avallati dalla popolazione?

Altri paesi lo stanno già proponendo. Alcuni si rifiutano di applicarne alcuni o parti di essi, proprio nel rispetto delle loro Costituzioni e delle condizioni specifiche della popolazione. E' una strada difficile ma possibile, che passa dalla de-europeizzazione dell'Italia, sia in senso amministrativo che in quello economico. Desidero inoltre ricordare a tutti i magistrati nel caso non lo ricordassero cosa dice in proposito L' Articolo 241 Codice Penale.

Attentati contro la integrità, l’indipendenza o l’unità dello Stato. Chiunque commette un fatto

diretto a sottoporre il territorio dello Stato o una parte di esso alla sovranità di uno Stato straniero, ovvero a menomare l’indipendenza dello Stato è punito con la morte (1). Alla stessa pena soggiace chiunque commette un fatto diretto a disciogliere l’unità dello Stato, o a distaccare dalla madre Patria una colonia o un altro territorio soggetto, anche temporaneamente, alla sua sovranità.

(1) La pena di morte è stata soppressa e sostituita con l’ergastolo. Pubblicato nel Codice Penale

Inoltre la stessa Costituzione Italiana cita: PRINCIPI FONDAMENTALI

Art. 1 L'Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro. La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione.

Art. 2 La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo, sia come singolo, sia

nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità, e richiede l'adempimento dei doveri

inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale.

Art. 3 Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali. È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e

sociale, che, limitando di fatto la libertà e la uguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno

sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori

all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese.

Art. 4 La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto. Ogni cittadino ha il dovere di svolgere, secondo le proprie possibilità e la propria scelta, una attività o una funzione che concorra al progresso materiale o spirituale della società.

Ecco a questo proposito grazie al grande lavoro dell'Avvocato Marco Mori stiamo provvedendo a depositare querele contro la Classe politica dirigente in tutte le Procure Italiane e i magistrati non possono non prenderne atto!

 4. Il riscatto della sovranità monetaria è un punto sul quale una tantum, passano anche certi partiti. Come fare a spiegarlo alla popolazione?

Anzitutto, sfatando il mito che gli economisti europeisti siano i depositari della verità economica universale. Quello a cui miriamo è proprio la funzione Nazionale dell'economia. Oramai è acclarato che i Paesi che stanno emergendo e risollevando le sorti nazionali sono proprio quelli che stampano e gestiscono la propria moneta. Inutile, a nostro avviso, presentare i pro ed i contro dell'euro; alla popolazione non interessa chi, come , quando; sa solo che questo sistema monetario ha ridotto del 300% gli stili di vita e la capacità di acquisto delle famiglie. La moneta nazionale è l'unica forma di controllo del mercato interno e altrettanto unico mezzo di valorizzazione dei prodotti nazionali.

5. La possibilità di incriminare per alto tradimento nei confronti della Costituzione il Capo dello Stato e le più alte cariche, è già stata paventata dai grillini. Pensa sia possibile?

E' possibile, e la risposta al quesito sulla perdita di sovranità, che abbiamo inviato alla Commissione Europea, lo dimostra. La stessa commissione, che per iscritto ci conferma la cessione di sovranità, vietata dalla nostra costituzione, ci invita a chiederne spiegazione al nostro governo. Ecco il perché della denuncia nelle procure italiane, che stiamo presentando. Quella dei grillini è solo propaganda. Noi ci atteniamo ai dettami Costituzionali.

6. Congelare il debito pubblico, sarebbe una mossa geniale, e solo Putin sinora sarebbe stato in grado di farlo. Come convincere l’Europa e il mondo?

Non solo una mossa geniale, ma obbligata. Intanto, il debito, non è altro che il risultato di conteggi astratti, derivati, in parte dall'introduzione dell'euro, in parte da spese a cui la commissione europea ci obbliga, ed infine da percentuali di interesse che si accumulano per l'emissione di titoli a fronte di prestiti dalla BCE. Solo per la metà derivano da reali spese di gestione dello stato. L'Ungheria ha applicato questa soluzione bloccando le banche speculatrici ed in 2 anni ha triplicato il PIL e riattivato il debito interno al 30% del precedente. Lo stesso sta attuando l'Islanda. Proprio perché il debito pubblico è una bufala, deve essere sospeso, valutato in termini interni, ed estinto, uscendo dal giogo di una moneta che non possiamo produrre ma acquistare.

 7. Tutti i tagli previsti alla spesa pubblica e alla politica sono sacrosanti. Perché nessuno riesce mai a realizzarli?

Perché sacrosanti non lo sono affatto. Sono partite di giro in cui sguazzano i politici attuali. Come al solito la verità viene travisata per interessi di palazzo. La politica costa troppo, ma è l'unica verità a cui viene associata la spesa pubblica. Sono due cose diverse. La spesa pubblica non deve diminuire, anzi aumentare; quello che deve diminuire è l'abuso. Due o tre enti che fanno le stese cose le sembrano normali? Il raddoppio di funzioni, è il vero problema, così come le “consulenze” esterne in ogni ente ed azienda statale. Si spendono, o meglio, si bruciano, miliardi ogni anno per carrozzoni inutili, fotocopie di enti già esistenti in cui proliferano poltrone e poltroncine. Dirigenti e direttori assolutamente inutili che percepiscono stipendi milionari. Questa è la vera spesa da tagliare. Così come quella politica. Ridurre ad un terzo i parlamentari è un obbligo civile e morale. Eliminare i carrozzoni, lo è altrettanto. Possiamo risparmiare qualcosa come 10 mld l'anno solo di stipendi e indennità varie, megapensioni comprese, e riversare la stessa spesa su agricoltura, turismo, pensioni minime, famiglia ecc.

8. Gli sgravi per la famiglia e le imprese sono una splendida parte del programma. Sarà facile ottenerli?

Questo dipende unicamente dal riordino della spesa di stato. Uno stato spende denaro (che deve essere il proprio e non “prestato” a debito), a fronte delle necessità dei cittadini. Uno stato che si occupa di finanziare enti inutili, banche, e speculazioni, non fa l'interesse dei propri cittadini. Lo stesso valga per uno stato che finanzia “assistenza” a stranieri, preferendoli alle necessità della propria popolazione. Famiglie di immigrati e clandestini che ricevono privilegi superiori al resto della popolazione, è inaccettabile. Sprechi di denaro pubblico per i mega taxi di mare, è inaccettabile. La mancanza di controllo fiscale sulle migliaia di aziende straniere, è inaccettabile. Così come è inaccettabile che lo stato paghi a associazioni e cooperative, 200 euro al giorno per ogni bambino sottratto alla famiglia indigente. Altrettanto inaccettabili sono i finanziamenti alla “carta stampata” elargiti senza criterio alcuno; centinaia di migliaia di euro l'anno, per qualcosa che, nell'era attuale, non ha più alcun valore economico. La mega tassazione è la conseguenza di queste “operazioni” di inciviltà, attuate da governi che hanno solo mantenuto uno status quo oramai obsoleto. Se ne ottiene solo la depressione dell'itero sistema economico. Tutto questo denaro garantirebbe il benessere a migliaia di famiglie in difficoltà.

9. Quali sono i segnali che fanno sperare nella riscossa degli italiani, e alla partecipazione a realtà come questa?

Molteplici. Anzitutto politici, o meglio, apolitici. La gente è stanca, degli abusi e dei soprusi. E' stanca di vedere milionari che si atteggiano a salvatori di patria, dall'alto delle loro ville e dei loro conti in banca, delle imposizioni di sacrifici proposti da chi gode di privilegi “regali”, delle auto blu, delle cene sfarzose, degli stipendi rubati, delle megapensioni, e tutto a fronte dell'aumento della povertà popolare, delle tasse, della mancanza di salute e di sicurezza, della criminalità dilagante, del non arrivare a fine mese e dei proclami mai mantenuti. Senza contare il clima di tensione che proviene dai paesi in guerra di religione. Questo sta scuotendo la popolazione, che sempre di più si accorge che tutto questo rappresenta una decadenza a cui porre fine. Sondaggi lo dimostrano. La stessa partecipazione a elezioni e primarie varie è oltre qualsiasi limite minimo storico. I media riportano giornalmente proteste di cittadini esasperati. Talk show, seppur pilotati, quando intervistano la popolazione, dimostrano l'esasperazione dei cittadini a cui nessun politico dà risposte. Per questo la partecipazione al movimento aumenta.

10. Quali aspettative ha dal convegno di sabato?

Quelle di ogni Italiano. La presa di coscienza che si può e si deve uscire dalla melma economico mondialista. Essere parte del mondo, non significa assoggettarsi ad esso, ma parteciparvi. Come grande entità Nazionale, contribuendo e non essendone schiavi. E per farlo occorre riprendere la sovranità di popolo; economica, sociale, e Nazionale. Noi di UML miriamo a questo.

Valentino Quintana per Agenzia Stampa Italia