Effetto crisi È ora di dire basta agli ignoranti politici.
La crisi assassina è la categoria dell'informazione che pretende di riunire all'interno della stessa lettura socio-politica tutti i suicidi per apparente difficoltà economica. I titoli con cui la si può riconoscere sono sempre simili: Trovato morto nella sua casa uomo di 52 anni."Depresso perché aveva perso il lavoro" - Si uccide per problemi economici. 53 anni, un colpo di pistola - Tasse e bollette da pagare. Si impicca nel suo garage e decine di altri, tutti identici per logica.
Come si può essere certi che queste morti siano effettivamente collegate alla situazione economica? Talvolta è il morto medesimo ad autorizzare questa lettura, lasciando un biglietto in cui attribuisce a quella ragione il suo gesto estremo: ma è tutt'altro che frequente. Nella maggioranza dei casi accade invece che siano i giornalisti stessi, con l'aiuto degli onnipresenti vicini di casa del defunto, a mettere in relazione la morte della persona con l'esistenza di debiti, fallimenti imprenditoriali o perdita del lavoro. Il risultato di questa enorme narrazione collettiva è che oggi in tutta Italia le persone comuni sono convinte che siamo travolti da un'ondata anomala di suicidi per crisi, che il governo che permette la crisi sia un assassino e che le morti volontarie siano in realtà omicidi di stato. «È ora di dire basta – Non vogliamo più assistere inermi a queste continue stragi degli innocenti. Le ultime disgrazie hanno colpito tutte le categorie, da imprenditori, poliziotti, finanzieri, operai, pensionati, giovani che non trovano un impiego, tutto questo deve essere motivo di riflessione per tutta la classe poltica italiana ma sappiamo bene che per loro noi siamo solo carne da macello, siamo solo dei bancomat per coprire i loro guiai le loro abitudini di spreconi di denaro pubblico. Credo che oggi – si debba fare un attento esame di coscienza ed iniziare finalmente a segnare un percorso virtuoso che possa fare uscire l'ITLALIA da questo interminabile stallo. Non si può permettere che un uomo si tolga la vita perché, nonostante vantasse più di un milione di crediti, non riusciva ad incassarli e le banche chiudevano pure le porte».
Altrettanto accorato è il grido di protesta del popolo italiano che oggi a milano alle ore 21 Saranno migliaia di uomini e donne in una fiaccolata organizzata dal comitato 580 cp per ricordare tutte queste vittime di stato , perche' solo cosi si possono definire suicidi di stato perche' le politche di questi ultimi anni hanno portato le imprese sull’orlo del fallimento. Questo è lo scenario nel quale si consumano queste tragedie, per lo più nell’indifferenza generale». Ma e' arrivato il momento di dire basta e di urlare tutta la nostra rabbia contro questo stato assassino e senza scrupoli.
domenico marigliano