LE CITTA' DI MUSSOLINI CENTO OPERE DEL FASCISMO!!!!!

Il 5 Aprile 1932, in occasione della lunga e minuziosa visita fatta ai lavori di bonifica dell’agro Pontino,Mussolini decise la fondazione del primo comune con il nome di Littoria. E volle che sorgesse nel centro stesso della palude, in una squallida località conosciuta dai mandriani e dai cacciatori come “il quadrato”. A chi faceva osservare che il nuovo centro aveva l’inconveniente di essere troppo lontano dalla ferrovia Roma-Napoli che taglia le Pontine a Nord, Mussolini rispose che “il nemico va colpito a cuore!”.
Con l’entusiasmo e l’alacrità che caratterizzavano durante il Regime Fascista tutte le iniziative, il Conte Orsolini Cencelli, commissario del governo per l’opera combattenti che stava conducendo vittoriosamente la dura battaglia della bonifica pontina, diede rapida esecuzione alle direttive ricevute. L’architetto Oriolo Frezzoti, con un gusto e una sensibilità che fecero dire a Mussolini “mi avete riconciliato con il novecento!”, tracciò piani e progetti per una moderna e razionale città, largamente ammirata e apprezzata da tecnici e urbanisti non solo italiani.
Il 30 giugno dello stesso anno veniva posta la prima pietra. Il 18 dicembre e cioè dopo appena centoottanta giorni e a quattro secoli dalla fondazione dell’ultima città in Italia che fu Pienza, nasceva un nuovo comune destinato a diventare addirittura capoluogo di una provincia.
Proveniente da Roma e dopo aver sostato nei borghi che recano i nomi di “Carso”, “Piave”, “Isonzo”, “Grappa”, salutato da grandi manifestazioni di entusiasmo da parte dei coloni, Mussolini raggiunge Littoria e dal balcone del palazzo comunale, pronuncia lo storico discorso che diede inizio alla vita del comune:”Oggi è una grande giornata per la rivoluzione delle camicie nere, è una giornata fausta per l’Agro Pontino. E’ una gloriosa giornata nella storia della nazione. Quello che fu invano tentato durante il passato di venticinque secoli, oggi noi stiamo traducendo in una realtà vivente”… “Sarà forse opportuno ricordare che una volta per trovare lavoro, occorreva valicare le Alpi o traversare l’ Oceano. Oggi la terra è qui, a mezz’ ora soltanto da Roma. E’ qui che abbiamo condotto e condurremo delle vere e proprie operazioni di guerra. E’ questa la guerra che noi preferiamo”.
Contemporaneamente veniva inaugurato il primo lotto di trasformazione fondiaria costituito da cinquecentoquindici case coloniche. Altre ottocentocinquanta case rurali delle quattromila previste vennero inaugurate esattamente un anno dopo e cioè il 18 dicembre 1933.
Intanto il 5 agosto 1933 Mussolini fonda la seconda città dell’ Agro Pontino, Sabaudia, e trebbia il primo grano di Littoria. In soli duecentocinquantatre giorni, dopo aver provveduto al dicioccamento del bosco, veniva costruita sulle rive del lago, nell’ incanto del Circeo, la città che Mussolini volle intitolare al nome della casa regnante de3i Savoia. Il 15 aprile 1934, con l’ intervento del Re Vittorio Emanuele III, della Regina Elena e di tutti i principi reali, la ridente fascinosa Sabaudia, col suo lago, il suo mare, la sua lussureggiante vegetazione, le acque e il vasto parco del Circeo alle spalle, inizia la sua vita.
Nello stesso anno 1934, e cioè ilo 18 dicembre con l’intervento di tutte le alte gerarchie del Regime, Littoria veniva elevata a Provincia, la novantatreesima del Regno d’Italia. Fu una festa grande in un tripudio di bandiere, di canti, di luci e di colori. Una giornata indimenticabile per quanti hanno avuto la somma ventura d parteciparvi. Dopo la benedizione del gonfalone impartita da S.E. Cardinale Gasparri assistito dal vescovo di Gaeta Terracina, il Duce pronuncia un discorso in cui, dopo aver sottolineato la lotta durissima sostenuta per vincere in soli tre anni la mortifera palude, diceva “Oggi noi celebriamo una
tappa raggiunta. Ma molto resta ancora da fare… Perché questa gigantesca opera non sia turbata o interrotta è necessario che la nazione sia fortissima nelle sue armi. Poiché è l’aratro che traccia il solco, ma è la spada che lo difende. E il vomere e la spada sono entrambe d’acciaio temprato come la fede dei nostri cari. Ora comprendete perché voi avete udito tuonare la voce del cannone insieme alla mia”.

Il giorno successivo alla cerimonia di costituzione della Provincia di Littoria, 19 dicembre 1934, nasceva il terzo comune dell’Agro Pontino, Pontinia. Il Commissario del Governo per l’Opera Nazionale Combattenti on. Valentino Orsolini-Cencelli rivolge a Mussolini un breve indirizzo mentre il vescovo di Terracina , dopo aver impartito la benedizione del cippo di fondazione ordina il “ Saluto al Duce”. Il 18 dicembre 1939 - 31° giorno dell’assedio economico decretato dalla Società delle Nazioni e attuata da 52 stati nel vano tentativo di impedire all’Italia di conquistare in Etiopia il suo posto al sole, Pontinia viene solennemente inaugurata. Dirà Mussolini: E’ un grido di gioia e di orgoglio che noi lanciamo nel cielo d’Italia. Inauguriamo Pontinia terzo comune dell’Agro redento. Il nuovo comune si aggiunge agli atri settemilacinquecento comuni della nazione. Nell’anno prossimo fonderemo Aprilia , nel successivo Pomezia, e quando avremo inaugurato quest’ultimo comune, la guerra che noi abbiamo iniziato nell’Agro Pontino e che abbiamo tenacemente condotto in questi anni, potrà dirsi vittoriosamente compiuta.
Inauguriamo Pontinia oggi, giorno della fede, giorno nel quale tutte le feconde madri d’Italia recano sull’ Altare della patria o attorno ai monumenti dei caduti il loro anello nuziale, ma giorno anche di fede del popolo italiano nei suoi diritti, giorno di fede sicura e indefettibile nei destini della patria”
Aprilia venne fondata il 25 aprile 1936 e inaugurata il 28 ottobre 1937. Pomezia venne fondata il 25 aprile 1938 ed inaugurata il 29 ottobre 1939, con cerimoniale pressoché identico agli atri comuni e che abbiamo testé descritto. Questi due comuni non fanno parte dell’Agro Pontino ma bensì dell’Agro Romano.

Fra “e città di Mussolini”,se quelle ora ricordate occupano un posto di primo piano perché frutto della più colossale opera di bonifica che la storia ricordi, non meno meritevoli di menzione sono quelle sorte in Sardegna nei comprensori di bonifica del Nurra e del Campidano come Fertilia e Mussolinia e il centro minerario di Carbonia.
Per la storia,la prima grandiosa opera di bonifica,realizzata dal regime fascista, fu quella del Campidano in provincia di Cagliari, ove diciottomila ettari di terreno vennero unificati e appoderati con moderne e razionali case coloniche. Al centro di questa bonifica sorse Mussolini,il 28 ottobre 1928 col primo esperimento di colonizzazione interna con l’immissione di quaranta famiglie polesane. Fertilia invece è nel comprensorio di bonifica della Nurra ed è sorte il 7 ottobre del 1932. Ferrara trasfuse nel nuovo centro energie e attivi nuclei familiari della sua provincia. Numerosa fu anche l’immissione di profughi giuliani. Trieste offrì le campane per la chiesa.
Indubbiamente fra le città sorte in Sardegna Carbonia è la più significativa. Inaugurandola il 18 dicembre 1938 – terzo anniversario della “giornata della fede” contro le sanzioni – Mussolini fra l’altro disse: “Carbonia ha nel nome la sua origine, il suo compito, il suo destino e avrà nel suo stemma una lanterna da minatore. Esso,ancora una volta, documentata e documenterà nei secoli la veramente formidabile capacità realizzatrice organizzatrice dell’ Italia Fascista. Quando,dodici mesi or sono appena, giunsero qui i primi disegnatori che dovevano tracciare le linee del nuovo comune, essi trovarono una landa quasi completamente deserta: non un uomo, non una casa, non un sentiero, non una goccia d’acqua ma solitudine e malaria. Sotto la nuda scorza della terra, l’immensa ricchezza dell’autarchico carbone italiano, non inferiore ai carboni stranieri, che si chiamerà <<carbone Sulcis>>, attendeva le squadre dei minatori. I primi tempi furono tempi di pionieri, durissimi: non c’era nulla e bisognava creare tutto. Ma ecco,dopo dodici mesi, apparire al nostro sguardo commosso, la nuova città che oggi ha dodicimila abitanti e ne avrà ventiquattromila fra pochissimo tempo”.
L’immissione dei coloni nelle città create da Mussolini venne curata con sani criteri di valutazione dal commissariato per le migrazioni e la colonizzazione interna presieduto dall’on. Sergio Nannini che scelse per le famiglie nelle provincie agricole più popolose d’Italia.
A fianco delle città “rurali” e “minerarie” create da Mussolini ve n’ era anche una “aereonautica” e cioè Guidonia ove hanno sede gli impianti per gli studi e le esperienze della nostra aviazione. Essa ha preso nome dal generale del genio aeronautico Alessandro Guidoni, “uno di quegli uomini – come disse Mussolini – che si possono definire cristallini” e che non ammetteva che un costruttore non sperimentasse da sé la macchina uscita dal suo cervello. Fu così che provando un tipo di paracadute, consapevole del rischio poiché aveva qualche dubbio sul funzionamento trovò eroica morte. Mussolini nell’ inaugurare il 28 ottobre 1937 la “città dell’ Aria” disse . “ Guidonia inizia la sua vita con un battesimo religioso e guerriero a un tempo. La città è dedicata alla memoria del Generale Guidoni, che fu mio collaboratore nei primi tempi della ripresa aeronautica. Egli meritava che il suo nome fosse tramandato nei secoli”
Vogliamo ricordare un’ altra città mineraria creata da Mussolini e strappata all’ Italia insieme all’ intera regione dell’ iniquo dettato di pace: Arsia in provincia di Pola.
Questa città, al pari di Carbonia, venne creata nel quadro autarchico della Azienda Carboni Italiani, organismo voluto dal Duce con il preciso scopo di sviluppare la ricerca, la produzione e il consumo del nostro carbone in tutto il territorio nazionale.
Il 7 agosto 1936, proveniente in aereo da Riccione, Mussolini pose ala prima pietra della nuova città mineraria. Accompagnato dal Prefetto Cimorani e dal Segretario Federale Pietro Caporilli, il Duce visitò tutti gli impianti e scese nei pozzi fino alla profondità di centocinquanta metri, fra l’ entusiasmo incredibile dei minatori. Il più anziano di questi offri a Mussolini il ricordo di una lampada e di una piccozza.
Arsia venne solennemente inaugurata il 28 ottobre 1937 e nessun dettato di pace e nessun possessore straniero potrà mai dissociarla dall’ Italia e dal suo fondatore.

“L’ obbiettivo della nostra marcia sul terreno economico è la realizzazione di una più alta giustizia sociale per il popolo italiano”
Benito Mussolini

ASSICURAZIONE INVALIDITA’ E VECCHIAIA -1923
ASSISTENZA OSPEDALIERA AI POVERI- 1923
TUTELA DEL LAVORATORE, DI DONNE E FANCIULLI-1923
RIFORMA DELLA SCUOLA “GENTILE” L’ ULTIMA RIFORMA ERA DEL 1859)-1923
SINDACALISMO INTEGRALE CON L’ UNIONE DELLE RAPPRESENTANZE SINDACALI DEI DATORI DI LAVORO (CONFINDUSTRIA E CONFAGRICOLTURA)-1923
FONDAZIONE ISTITUTO LUCE-1924
PAREGGIO DI BILANCIO A PARTIRE DAL 1924
PATTO DI LOCARNO-1925
OPERA NAZIONALE MATERNITA’ E INFANZIA (O.N.M.I.)-1925
ASSISTENZA FIGLI ILLEGITTIMI E ABBANDONATI O ESPOSTI-1925
ASSISTENZA CONTRO LA DISOCCUPAZIONE-1926
ASSISTENZA OBBLIGATORIA CONTRO LA TUBERCOLOSI-1927
CARTA DEL LAVORO : PACIFICAZIONE TRA ILO CAPITALE E IL LAVORO-1927
MAGISTRATURA DEL LAVORO -1927
LEGGE N. 1630 DEL 1927 PER LA REALIZZAZIONE DELL’ IDROSCALO PER LA CITTA’ DI MILANO. VERO MARE, PERFINO SALATO, ARENILE, PINI MARINI, BAGNANTI, BAGNINI. L’ IDROSCALO UN GRANDE CANALONE LUNGO 3 KM E LARMO 300 METRI CON 300 DI TESTATA PER LE MANOVRE DEI VEIVOLI. IL BACINO OCCUPA UNA SUPERFICIE DI 610.000 MQ.. E’ ALIMENTATO DA ACQUE SORGIVE. QUESTO SPETTACOLARE MIRACOLO FU INAUGURATO NEL 1930
CREAZIONE DELL’ ENTE ITALIANO AUDIZIONI RADIOFONICHE (E.I.A.R.)-1928
ESENZIONE TRIBUTARIA PER LE FAMIGLIE NUMEROSE-1928
ASSISTENZA OBBLIGATORIA CONTRO LE MALATTIE PROFESSIONALI- 1928
CRISI FINANZIARIA MONDIALE DEL 1929. IL MONDO DEL CAPITALISMO E’NEL CAOS : MUSSOLINI RISPONDE CON 37 MILIARDI DI LAVORI PUBBLICI E, IN DIECI ANNI, VENGONO COSTRUITE 11.000 NUOVE AULE IN 277 COMUNI, 6.000 CASE POPOLARI CHE OSPITANO 215.000 PERSONE, 3.131 FABBRICATI ECONOMICO POPOLARI, 1.700 ALLOGGI, 94 EDIFICI PUBBLICI, RICOSTRUZIONE DEI PAESI TERREMOTATI, 6.400 CASE RIPARATE, ACQUEDOTTI E OSPEDALI. IN 2.493 COMUNI, 10 MILIONI 10.000.000 DI ABITAZIONI EBBERO L’ ACQUA ASSICURATA, 4.500 KM DI SISTEMAZIONE IDRAULICHE E ARGINATURE, COSTRUZIONE DEL CANALE NAVICELLI. NEL 1922 I BACINI MONTANI ARTIFICIALI ERANO 54, NEL 1932 ERANO AUMENTATI A 184; AUMENTATI A 6.663.000 I KV E A 17.000 KM LE LINEEE ELETTRICHE. NEL 1932 C’ ERANO 2.048 KM DI FERROVIE ELETTRICHE PER UN RISPARMIO DI 600.000 TONNELLATE DI CARBONE; COSTRUITI 6.000 KM DI STRADE STATALI, PROVINCIALI E COMUNALI, 436 KM DI AUTOSTRADE. LE PRIME AUTOSTRADE IN ITALIA FURONO LA MILANO-LAGHI, LA MILANO-BERGAMO E LA GENOVA-SERRAVALLE (AL CASELLO DI SERRAVALLE SCRIVIA SI TROVA ANCORA UNA SCULTURA COMMEMORATIVA CON SCRITTO “ANNO DI INIZIO LAVORI 1930, ULTIMATO LAVORI 1933”, COSI’ COME AL CASELLO DI BERGAMO LA TORRE “LA ROSA DEI VENTI”
PATTI LATERANENSI : PACIFICAZIONE TRA STATO E CHIESA-1929
OPERA NAZIONALE ORFANI DI GUERRA (O.N.O.G.)-1929
OPERA NAZIONALE DOPO LAVORO (NEL 1935 DISPONEVA DI 771 CINEMA, 1227 TEATRI, 2066 FILODRAMMATICHE, 2130 ORCHESTRE, 3787 BANDE, 1032 ASSOCIAZIONI PROFESSIONALI E CULTURALI, 6427 BIBLIOTECHE, 994 SCUOLE CORALI, 11159 SEZIONI SPORTIVE, 4427 DI SPORT AGONISTICO, IN SEGUITO I COMUNISTI LE CHIAMARONO “CASE DEL POPOLO”
ISTITUTO MOBILIARE ITALIANO (I.M.I.)-1931
CONFERENZA DI LOCARNO-1932
PATTO A QUATTRO-1933
PRIMA TRASVOLATA ATLANTICA COMPIUTA DA ITALO BALBO E NELL’ OCCASIONE VENNE INAUGURATA “LA POSTA AEREA”-1933
ISTITUTO NAZIONALE PER L’ ASSICURAZIONE CONTRO GLI INFORTUNI SUL LAVORO (I.N.A.I.L.)-1933
ISTITUTO NAZIONALE PER LA PREVIDENZA SOCIALE (I.N.P.S.)-1935
CONFERENZA DI STRESA-1935
ISTITUZIONE DELLA MOSTRA DEL CINEMA DI VENEZIA, PRIMA MANIFESTAZIONE DEL GENERE AL MONDO-1932
ISTITUTO DI RICOSTRUZIONE INDUSTRIALE (I.R.I.)-1933
RIFORMA BANCARIA : LA BANCA D’ ITALIA DIVENTO’ ISTITUTO DI DIRITTO PUBBLICO, IL SUO GOVERNATORE ASSUNSE IL RUOLO DI PRESIDENTE DELL’ ISPETTORATO PERE LA DIFESA DEL RISPARMIO E L’ ESERCIZIO DEL CREDITO E, IN PRATICA, LA BANCA D’ ITALIA DIVENTO’ LA BANCA DELLE BANCHE-1936
CONQUISTA DELL’ ETIOPIA-1936
ABOLIZIONE DELLA SCHIAVITU’ IN ETIOPIA
OPERE ESEGUITE IN ETIOPIA : PIU’ DI 5.000 KM DI STRADE ASFALTATE E 1.400 KM DI PISTE CAMIONABILI. TRASFORMAZIONE NON SOLO DI ADIS ABEBA, MA ANCHE DI OSCURI VILLAGGI IN GRANDI CENTRI ABITATI (DESSIE’, HARAR, GONDAR, DIRE, DAUA). ALBERGHI, SCUOLE, FOGNATURE, LUCE ELETTRICA, RISTORANTI, COLLEGAMENTI CON ALTRI CENTRI DELL’ IMPERO, TELEGRAFO, TELEFONO, PORTI, STAZIONI RADIO, AEROPORTI, CINEMATOGRAFI E TEATRI, NUOVI MERCATI; PER GLI INDIGENI EDIFICAZIONE DI SCUOLE, TUBERCOLOSARI, OSPIZI DI RICOVERO PER VECCHI E INABILI AL LAVORO, OSPEDALI PER LA MATERNITA’ E L’ INFANZIA, LEBROSARI. QUELLO DI SELACLACA’ : OLTRE 700 POSTI LETTO E UN GRANDIOSO ISTITUTO PER STUDI E RICERCHE CONTRO LA LEBBRA. IMPRESE DI COLONIZZAZIONE SOTTO FORMA DI COOPERATIVE FINANZIATE DALLO STATO, MULINI, FABBRICHE DI BIRRA, MANIFATTURE DI TABACCHI, CEMENTIFICI, OLIFICI, CON LA COLTIVAZIONE DI PIU’ DI 75.000 ETTARI DI TERRA INCOLTA
PALAZZO DELLA PREVIDENZA SOCIALE IN OGNI CAPOLUOGO DI PROVINCIA
PATTO ANTI-COMINTERN-1936
GUERRA DI SPAGNA : CHE SALVO’ LA SPAGNA E L’ EUROPA DAL COMUNISMO -1936-1939
CASSE RURALI E ARTIGIANALI-1937
SETTIMANA LAVORATIVA DI 40 ORE (PRIMA ERANO 48 ORE)-1937
ENTE COMUNALE DI ASSISTENZA (E.C.A.)-1937
ASSEGNI FAMIGLIARI-1937
PATTI DI MONACO-1939
ISTITUTO NAZIONALE PER L’ ASSISTENZA DI MALATTIA AI LAVORATORI (I.N.A.M.)-1943
ISTITUTO AUTONOMO CASE POPOLARI (I.A.C.P.)-1943
ISTITUTO NAZIONALE CASE IMPIEGATI STATALI (I.N.C.I.S.)-1943
CORPORATIVISMO, CON L’ INSERIMENTO DELLE FORZE DELLA PRODUZIONE, DELLA TECNICA E DELLE ARTI, NELLA STRUTTURA GIURIDICA DELLO STATO E, CON LA SOCIALIZZAZIONE DELLE IMPRESE, I LAVORATORI SONO POSTI AL CENTRO DELL’ AZIENDA (LEGGE R.S.I.)-1944
DOPOSCUOLA PER IL COMPLETAMENTO DEGLI ALUNNI
EDUCAZIONE FISICA OBBLIGATORIA NELLE SCUOLE
REFEZIONE SCOLASTICA
LOTTA CONTRO L’ALFABETISMO : DAL 1923 AL 1936, SI PASSO’ DA 3.981.000 A 5.187.000 ALUNNI, DA 326.00 A 674.546 STUDENTI MEDI E DA 43.235 A 71.512 UNIVERSITARI
OBBLIGO SCOLASTICO FINO A 14 ANNI
SCUOLE PROFESSIONALI
COSTRUZIONE DI MOLTE UNIVERSITA’, TRA CUI LA CITTA’ UNIVERSITARIA DI ROMA
ACCADEMIA D’ ITALIA (TRA I SUOI PRESIDENTI : MARCONI, D’ ANNUNZIO, GENTILE; TRA I SUOI MEMBRI : FERMI, MARINETTI, MASCAGNI, PIACENTINI, PIRANDELLO, VOLPE ECC.
LITTORIALI DELLA CULTURA E DELL’ ARTE
COLONIE MARINE, MONTANE E SOLARI PER I GIOVANI, COMPLETAMENTE GRATUITE
RICONQUISTA DELLA LIBIA E RIPOPOLAMENTO DEL DESERTO CON LA COSTRUZIONE DI 26 VILLAGGI AGRICOLI
GUERRA ALLA MAFIA (SCONFITTA GRAZIE AL PREFETTO MORI “IL PREFETTO DI FERRO”) E ALLA MASSONERIA
LOTTA CONTRO LA MALARIA
SALVATAGGIO DAL FALLIMENTO DEL BANCO DI ROMA, DEL BANCO DI NAPOLI E DEL BANCO DI SICILIA E DELLE PIU IMPORTANTI AZIENDE NAZIONALI, ANSALDO, ILVA, SIP, TERNI, EDISON, CANTIERI NAVALI
CONVERTIBILITA’ DELLA LIRA IN ORO CHE CESSERA’ DI FATTO A META’ DEGLI ANNI TRENTA
CARTA DELLA SCUOLA E OPERE ARCHITETTONICHE E INFRASTRUTTURE SCOLASTICHE
BONIFICHE DELLE PALUDI PONTINE E DELLE AREE INSALUBRI DAL VENETO ALL’ EMILIA ROMAGNA, DALLA MAREMMA TOSCANA ALL’ AGRO PONTINO, DALLE PIANURE DEL GARIGLIANO DEL VOLTURNO E DEL SELE AL TAVOLIERE DELLE PUGLIE E ALLA BASILICATA, DALLA PIANA DI SIBARI ALLE TERRE DELLA SILA E DEL NETO, FINO AL CAMPIDANO IN SARDEGNA, PER UN TOTALE DI 5.886.796 DI ETTARI BONIFICATI E CON LA COSTRUZIONE DI 1.000.000 DI FABBRICATI RURALI
APPODERAMENTO DEL LATIFONDO SICILIANO, CON L’ ASSEGNAZIONE DELLE TERRE INCOLTE AI CONTADINI
BATTAGLIA DEL GRANO : VINTA CON L’ ELIMINAZIONE DEL GRASSO DEFICIT COMMERCIALE PER L’ IMPORTAZIONE DALL’ ESTERO
FONDAZIONE DELLE CITTA’ DI LITTORIA (OGGI LATINA), SABAUDIA, APRILIA, POMEZIA, CARBONIA, GUIDONIA, FERTLIA, SEGEZIA, ALBERESE, MUSSOLINIA (OGGI ARBOREA), TIRRENIA, IMPERIA, TOR VISCOSA, ARSIA, POZZO LITTORIO ECC., DI 64 BORGHI RURALI E DI VILLAGGI PER I LAVORATORI, QUELLO DI VIILLADOSSOLA (VB) E’ CONSIDERATO TUTT’ ORA UN MODELLO DI URBANISTICA-SOCIALE
COSTRUZIONE NUOVA STAZIONE MARITTIMA DI GENOVA E DEI NUOVI PORTI DI NAPOLI, MESSINA E PORTO MARGHERA
COSTRUZIONE DI NUMEROSE DIGHE PER LA PRODUZIONE DI ENERGIA ELETTRICA
FONDAZIONE DI NUOVE 16 PROVINCE
FONDAZIONE DEI PARCHI NAZIONALI DEL GRAN PARADISO, DELLO STELVIO, DELL’ ABRUZZO E DEL CIRCEO
ROMA : CREAZIONE DEL QUARTIERE EUR
ROMA : FONDAZIONE DI CINECITTA’
ROMA : NUOVA VIA DELLA CONCILIAZIONE
IDEAZIONE DELLO STILE ARCHITETTONICO “IMPERO”, ANCORA VISIBILE IN MOLTI PALAZZI PUBBLICI DELLE CITTA’. A GENOVA VIENE COSTRUITO IL GRATTACIELO PIU' ALTO D’ EUROPA (1940) ED MODERNISSIMO STADIO DEL NUOTO

COSTRUZIONE DELLO STADIO DEI MARMI DI ROMA (DI FRONTE ALLO STADIO SI TROVA ANCORA UN ENORME OBELISCO CON SCRITTO “MUSSOLINI DUX”
COSTRUZIONE DELL’ AUTODROMO DI MONZA
INIZIO DELLA METROPOLITANA DI ROMA (NEL 1940 COMPLETATA AL 60%)
TUTELA PAESAGGISTICA E IDROGEOLOGICA
IMPIANTI DI ILLUMINAZIONE ELETTRICA NELLE CITTA’
CREAZIONE DEGLI OSSERVATORI DI TRIESTE, GENOVA, MERATE, BRERA E CAMPO IMPERATORE
CREAZIONE DEL CENTRO SPERIMENTALE DI GUIDONIA (EX MONTECELIO), DATATO DEL PIU’ GRANDE LABORATORIO DI GALLERIA DEL VENTO DI ALLORA
FONDAZIONE DELL’ ISTITUTO DELLE RICERCHE, CON A CAPO GUGLIELMO MARCONI PER LA SUA GRANDIOSA INVENZIONE DELLA RADIO E PER I PRIMI ESPERIMENTI DEL RADAR, NON FINITO A CAUSA DELLA SUA MORTE (1928)
PRIME ESPERIENZE TELEVISIVE (1929). NEL DICEMBRE DEL 1938 L’ UFFICIO STAMPA DELL’ E.I.A.R. COMUNICO’, CHE NEI PRIMI MESI DEL 1939, SAREBBERO INIZIATI SERVIZI REGOLARI DI TELEVISIONE. IL 4 GIUGNO 1939, A LOLA MOSTRA DI LEONARDO, CI FURONO ALCUNE TRASMISSIONI SPERIMENTALI; SUL RADIOCORRIERE APPARVERO I PROGRAMMI E LA PUBBLICITA’ DI ALCUNI PROTOTIPI DI APPARECCHI TELEVISIVI. PURTROPPO IL PROGETTO VENNE ABBANDONATO A CAUSA DELL’ ENTRATA IN GUERRA
CREAZIONE DELL’ ALBO DEI GIORNALISTI
SVILUPPO NAVALE, AEREONAUTICO E CANTIERISTICO
ACCORDI COMMERCIALI CON TUTTI GLI STATI COMPRESA L’ U.R.S.S.
INAUGURAZIONE STAZIONE CENTRALE DI MILANO (1931 E DELLA STAZIONE SANTA MARIA NOVELLA DI FIRENZE (1935)
COSTRUZIONE DEL PALAZZO DI GIUSTIZIA DI MILANO (1935-1940)
COSTRUZIONE DEL PALAZZO DELLA FARNESINA DI ROMA, SEDE DEL MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI
EMANAZIONE DEL CODICE PENALE (1930), DEL CODICE CIVILE (1942) E DI NUMEROSE ALTRE DISPOSIZIONI ANCORA OGGI VIGENTI IN BUONA PARTE

ISTITUZIONE DELLA GUARDIA FORESTALE
ISTITUZIONE DEL CORPO DEI VIGILI DEL FUOCO
ISTITUZIONE DELL’ ARCHIVIO STATALE
ISTITUZIONE DEI CONSORZI AGRARI
ANNESSIONE DELLA GUARDIA DI FINANZA ALLE FORZE ARMATE
ISTITUZIONE DEI TRENI POPOLARI PER LA DOMENICA CON IL 70% DI SCONTO
AMMODERNAMENTO DEL PUBBLICO CATASTO URBANO DEI TERRENI
MAPPATURA DI TUTTO IL TERRITORIO NAZIONALE E COMPILAZIONE DI MAPPE ALTIMETRICHE USATE ANCORA OGGI E CHE NON SONO MAI STATE AGGIORNATE DA ALLORA
LITTORIA

SABAUDIA
PONTINIA
APRILIA
POMEZIA
MUSSOLINIA
CARBONIA
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